mercoledì 15 luglio 2009

Elektron MonoMachine SFX-60 - The multisynthesis micro composer



La Elektron , una piccola casa svedese, si è affacciata sul mercato degli strumenti elettronici con un piccolo rivoluzionario synth alla fine degli anni 90, la SIDstation, il "core" del Commodore 64 trasformato in un synth "musicale" vero e proprio, nel 2000 ha lanciato il suo secondo fortuntissimo prodotto, la MachineDrum, una batteria elettronica digitale dotata di generatore sonoro multisintesi e un potentissimo sequencer, e infine creato il vero e proprio compagno della MachineDrum, la MonoMachine.
Dato che la Monomachine è uno strumento semplice da usare ma allo stesso tempo composto da diversi blocchi, dobbiamo analizzare separatamente ogni blocco che compone lo strumento :
  • Il generatore sonoro
  • Il sequencer
  • La gestione delle memorie
  • Il controllo realtime

MULTI SYNTHESIS
Il generatore sonoro è "multi synthesis", cioè mentre la struttura AMP, FILTER , LFOs , EFFECTs è fissa, il generatore sonoro è selezionabile.
Le "Machines", cioè i generatori sonori sono:
  • GND (Sine , noise e GND)
  • Superwave (virtual analog)
  • DigiPro (wavetable + drum part con samples a 12bit)
  • FM+ (FM)
  • SID (Emulazione del chip sonoro del Commodore64 , il SID appunto)
  • VO (vocal synth)
  • FX (effetti)
Ogni machine ha il proprio carattere e una paletta sonora molto ampia ma comunque definita, questo rende i motori più o meno specializzati nel generare determinate tipologie di suoni.
Analizzerò in modo specifico i vle varie machines più avanti, mentre in questa review farò principalmente una panoramica sulla macchina, poichè a dispetto della sua semplicità di utilizzo è uno strumento decisamente vasto.
Come descrizione ridotta all'osso delle varie machines posso dire che :
  • La SUPERWAVE ha 3 motori: SAW, PULSE e ENSEMBLE.
    SAW e PULSE sono monofonici e possono generare una svariata gamma di sonorità tipicamente analogiche e pseudo analog, da bassi semplici, sub a lead trance con un ampio detune tipico dei synth con Supersaw osc.
    ENSEMBLE è invece uno pseudo polifonico, cioè ci sono 4 oscillatori tunabili che possono creare accordi "mobili" grazie ai parameter locks.
    Nella pratica significa che il filtro è unico , come tutto il resto, ma su ogni step ogni oscillatore può avere un tune diverso, creando così dei suoni polifonici.
  • DIGIPRO ha 2 motori : DIGIpro e Beatbox.
    Il primo è un generatore wavetable tipo i synth ibridi dei primi anni 80 (PPG Wave, Korg DW, Sequential Circuits Prophet VS...) con la possibilità di creare wavesequences (sempre grazie ai parameter locks) o wavescan (con P.L. e gli LFO)
    BEATBOX è una drum map ripresa dalla Machine Drum, con i samples della EMU SP12 , completamente tunabili e la possibilità di poter "retriggherare" il sample.
  • FM+ è una sintesi FM semplificata di dervazione Yamaha DX ma con soli 3 algoritmi e un massimo di 3 operatori.
  • SID è il suono tipico dei videogames degli anni 80, il suono ricreato precedentemente sulla SIDstation.
  • VO è un vocal synth derivato dai vecchi software dei primi anni 80 tipo quelli presenti sul TI99, grazie ai parameter locks questo synth è in grado persino di cantare (come un computer)!
  • FX : sono svariati effetti che trasformano la monomachine anche in un processore di fonti audio esterne e non solo un generatore sono, gli effetti possono processare sia suoni interni che esterni.
  • GND è un generatore di sinusoidi, oppure rumore o impulsi.
Le varie pagine per gestire il generatore sonoro si scorrono grazie a due tasti posti a lato delle manopole.
Dopo la SYNTHESIS troviamo:
  • AMPLIFICATION : la pagina dedicata all'inviluppo AHDR , portamento, Volume, Pan e Distortion (headroom).
    L'inviluppo è una delle particolarità della Monomachine, soprattutto la scelta dell'HOLD al posto del sustain.
    Sostanzialmente il motivo stà nell'impostazione "sequencer/beatbox" della macchina che trae vantaggio dall'utilizzo dell'hold sui suoni sequence e sugli arpeggi, perchè sfrutta il trig invece della nota tenuta.
    L'hold è molto utile anche per suoni percussivi che guadagnano una curva di volume più naturale e "punchy".
    La distortion è unaltro parametro chiave in quanto non regola la distorsione nel senso stretto del termine ma in realtà regola l'headroom.
    Un suono con un headroom teoricamente negativo viene quindi distorto/saturato e quindi scurito.
  • FILTER : il filtro è molto particolare , ha una strutturasimile a un passabanda con un'ampiezza tanto vasta da poter funzionare da lowpass, bandpass, highpass con 2 punti di risonanza, uno sull'estremo alto e uno sul basso(HPQ e LPQ).
    BASE Frequency (la frequenza di base) e Width (l'ampiezza della campana) controllano la modalità del filtro e il suo comportamento, la width funziona da cutoff lowpass mentre base funziona da cutoff highpass.
    I relativi controlli di Q controllano la resonance.
    Va detto che il filtro non è normalizzato, quindi aumentando il Q il volume del picco cresce senza far scendere il volume del resto, quindi quando si supera la soglia il filtro entra in saturazione/distorsione (e quì entra in ballo la distortion di cui parlavamo prima).
    Quindi per avere una risonaza pulita va abbassato il livello di distortion , con un conseguente guadagno di headroom.
    In più abbiamo un inviluppo AD che controlla i l filtro e i due amount (BOFS e WOFS) che funzionano sia in positivo che negativo.
  • EFFECTS : gli effetti sono un EQ parametrico monobanda, un SRR (Sample Rate Reduction) , e un Mod Delay .
    L'utilizzo degli effetti è molto diretto, l'EQ è utilissimo per accentuare determinate sfumature sonore , il SRR è un effetto molto creativo, soprattutto unito al Delay.
    Chiaramente, dato che ogni parametro è automatizzabile le combinazioni degli effetti in movimento sono assolutamente particolari e infinitamente versatili.
  • LFOs : i modulatori sono un'altro punto chiave della macchina.
    Innanzitutto hanno uno swtch oper viaggiare a diverse velocità, molto lenti o "abbastanza veloci" (non a frequenza audio purtroppo).
    I punti chiave sono il TRIG e la WAVEFORM, in quanto avendo a disposizione wave atipiche per un lfo (tipo InvertedTRI , InvertedSAW, Exponential , InvertedEXP , Ramp , InvertedRAMP ) oltre a quelle classiche, e avendo la possibilità di avere dei TRIG RESET in pratica i 3 lfo possono diventare benissimo 3 inviluppi aggiuntivi.
    In più abbiamo un parametro ripreso dalla SIDSTATION, INTL, che interlaccia a zero ogni picco.
    L'uso degli lfo è quindio molto importante per creare non solo modulazioni cicliche ma anche env aggiuntivi per aumentare il punch in certi suoni , oltretutto gli LFO possono modulare qualsiasi parametro presente sulla sintesi della macchina.
Detto questo rimane un'altra parte fondamentale cioè il SEQUENCER.
Il Sequencer è composto da 6 tracce con un massimo di 64 step (16x4).
Ogni traccia ha il suo arpeggiatore (con diverse modalità , tipo la SID, con trigger selezionabili) e transpose.
La programmazione del sequencer può avere 4 modalità di trig, in pratica si può usarella ALL e lo step trigghera sia AMP che FILTER che LFO, oppure programmare trig diversi per i vari moduli , in modo da avere un controllo assoluto sull'andamento dei suoni.
A differenza di un synth standard quì possiamo su uno step triggerare solo l'amp e sul successivo il filtro e l'amp,per alternare suoni "chiusi" con altri più aperti, oppure creare dei reset programmati per gli lfo.
Il punto forte del sequencer sono assolutamente i PARAMETER LOCKS , in pratica le automazioni di tutti i parametri step per step.
E' possibile creare dei locks in modalità step per far avvenire un mutamento preciso sul suono , oppure usando il seq in realtime e girando le manopole si possono creare dei movimenti più naturali.
Il seq registrerà qualsiasi movimento , con o senza trig accesi, quindi il seq può essere usato pure come motion sequencer se il synth viene pilotato da un seq midi esterno.
Il seq ha in più 6 MIDI track che funzionano nel solito modo delle altre ma sono dedicate al controllo di synth esterni, ottima aggiunta per live set oppure come alternativa a certi sw.
Insomma l'insieme di multisynth, sequencer, processore effetti in una scatola relativamente piccola e ben fatta, facile da usare e stimolante da un punto di vista creativo ne fanno una macchina innovativa e versatile che può funzionare standalone oppure uno strumento particolare da affiancare a synth "canonici", a suo agio nelle situazioni più disparate .

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